Correzione dei Difetti Refrattivi: Miopia, Ipermetropia e Astigmatismo

Pubblicato da Jacopo Martinelli
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Correzione dei Difetti Refrattivi: Miopia, Ipermetropia e Astigmatismo

Se hai mai avuto la sensazione che il mondo fosse sfocato, anche con gli occhi ben aperti, potresti avere un difetto refrattivo. Non è un problema raro: quasi uno su due tra i 40 e i 69 anni ha almeno un tipo di difetto visivo. E non si tratta solo di vedere male da lontano o da vicino: è un problema di come la luce entra nel tuo occhio e si focalizza sulla retina. Se la forma dell’occhio non è perfetta, la luce non atterra dove dovrebbe. E il risultato? Visione annebbiata, occhi stanchi, mal di testa. Fortunatamente, oggi possiamo correggerlo in modi precisi, sicuri e accessibili.

Cosa sono i difetti refrattivi?

I difetti refrattivi sono errori ottici che accadono quando l’occhio non riesce a focalizzare la luce direttamente sulla retina. La retina è quella sottile struttura alla base dell’occhio che trasforma la luce in segnali nervosi inviati al cervello. Se la luce si focalizza davanti o dietro la retina, invece che su di essa, l’immagine diventa confusa. Ci sono tre tipi principali: miopia, ipermetropia e astigmatismo. Ognuno ha una causa anatomica diversa, ma tutti portano allo stesso problema: non vedi bene.

La miopia, o vista corta, succede quando l’occhio è troppo lungo (più di 24 mm negli adulti) o la cornea troppo curva (più di 43 diottrie). La luce si concentra davanti alla retina, quindi i oggetti lontani appaiono sfocati. L’ipermetropia, o vista lunga, è il contrario: l’occhio è troppo corto (meno di 22 mm) o la cornea troppo piatta (meno di 40 diottrie). La luce si focalizza dietro la retina, e i dettagli vicini diventano difficili da vedere. L’astigmatismo è diverso: non è un problema di lunghezza o curvatura uniforme, ma di forma irregolare. La cornea o il cristallino assomigliano più a un pallone da calcio che a uno da basket, e la luce si divide su più punti invece di uno solo. Questo fa sì che sia da lontano che da vicino la visione sia distorta.

Come si correggono?

La soluzione più semplice e diffusa sono gli occhiali. Sono sicuri, non invasivi e funzionano subito. Ma non sono tutti uguali. Per la miopia servono lenti con potere negativo (meno -, -2.00, -5.50), che allontanano la luce prima che entri nell’occhio. Per l’ipermetropia servono lenti con potere positivo (+1.50, +3.00), che la concentrano. Per l’astigmatismo, invece, servono lenti cilindriche, con un asse preciso (es. 175°) che compensano la curvatura irregolare. Molti pazienti raccontano di aver impiegato fino a tre settimane per abituarsi all’asse corretto dell’astigmatismo, soprattutto se è stato sottocorretto in precedenza.

I contatti sono un’alternativa popolare, soprattutto per chi fa sport o non vuole gli occhiali. Offrono un campo visivo più ampio, senza cornici che ostacolano la visione periferica. Ma hanno un costo: il 3-4% degli utenti sviluppa una cheratite microbica, un’infezione seria che può minacciare la vista. Il disagio quotidiano è un altro problema: molti utenti su forum come Reddit segnalano che dopo 8 ore i contatti diventano fastidiosi, secchi, o causano irritazioni.

La chirurgia refrattiva è la soluzione definitiva. Le tecniche più comuni sono LASIK, PRK e SMILE. LASIK, approvata dalla FDA nel 1995, crea un sottile flap sulla cornea e usa un laser per rimodellarla. PRK rimuove lo strato superficiale della cornea senza flap, ed è spesso scelto per cornee sottili. SMILE è la più recente: usa un solo laser per creare un piccolo disco di tessuto (lenticolo) che viene rimosso attraverso un’incisione di 2-4 mm. È meno invasivo e causa meno secchezza oculare rispetto al LASIK. La precisione dei laser moderni arriva a ±0.25 diottrie - un livello di accuratezza che 20 anni fa sembrava impensabile.

Tre occhi anatomici con diversi difetti refrattivi e lenti correttive che fluttuano in luce dorata.

Chi può fare la chirurgia?

Non tutti sono candidati. Per essere operati, devi avere una prescrizione stabile da almeno 12 mesi. Se la tua vista cambia ogni anno, la chirurgia non è la soluzione giusta. La cornea deve essere spessa almeno 500 micron: se è troppo sottile, non si può rimuovere abbastanza tessuto senza rischiare una deformazione. L’età minima è 18 anni, perché gli occhi dei bambini e degli adolescenti sono ancora in crescita. Chi ha miopia elevata (più di -6.00 diottrie) ha un rischio maggiore di distacco della retina, e deve essere valutato con attenzione prima di ogni intervento.

La chirurgia non è un’operazione banale. Il 20-40% dei pazienti ha occhi secchi subito dopo l’intervento, e alcuni riportano abbagliamenti notturni, aloni intorno alle luci, o visione doppia. Ma i risultati sono spesso eccellenti: secondo 12.500 recensioni raccolte tra il 2022 e il 2023, il 4,5 su 5 è il punteggio medio per la chirurgia, contro il 4,2 per gli occhiali e il 3,8 per i contatti. Molti pazienti scrivono: “La chiarezza dopo l’intervento è stata immediata.”

Perché i bambini sono a rischio?

La miopia sta diventando un’epidemia globale. Negli Stati Uniti e in Europa, colpisce il 30-40% dei giovani. In Corea del Sud e Singapore, supera l’80% tra gli adolescenti. Perché? La scienza dice che è una combinazione di genetica e ambiente. Se i tuoi genitori sono miopi, hai più probabilità di esserlo. Ma il vero catalizzatore è lo stile di vita: troppo tempo davanti a schermi, troppo poco tempo all’aria aperta. Studi del National Eye Institute mostrano che i bambini che trascorrono almeno due ore al giorno all’aperto hanno un rischio di miopia ridotto del 50%. La luce naturale stimola la produzione di dopamina nella retina, che rallenta la crescita eccessiva dell’occhio.

Per questo, molti oculisti pediatrici ora consigliano di controllare la vista dei bambini già a 3 anni, e poi ogni anno fino ai 18. La miopia tende a peggiorare durante la crescita, soprattutto tra i 10 e i 18 anni. Se non viene controllata, può diventare alta miopia - un fattore di rischio per distacco della retina, cataratta e glaucoma. Oggi esistono nuove strategie: le lenti Ortho-K, indossate di notte, modellano temporaneamente la cornea e riducono la progressione della miopia del 36-56%. Le gocce di atropina allo 0,01% sono un’altra opzione: studi mostrano che riducono la progressione fino all’80% in due anni.

Un bambino che corre in un parco al tramonto, con un’immagine trasparente della retina sana che brilla.

Quale scelta fare?

Non esiste una soluzione migliore per tutti. Dipende da te, dalla tua vita, dalla tua salute oculare.

  • Se vuoi un’opzione immediata, sicura e reversibile: occhiali. Sono perfetti per chi non vuole rischi, per i bambini, per chi ha un’astigmatismo complesso.
  • Se vuoi libertà di movimento e non sopporti gli occhiali: contatti. Ma devi essere disciplinato con l’igiene e tollerare la secchezza.
  • Se vuoi liberarti dalla dipendenza da occhiali o contatti: chirurgia. Ma devi essere un candidato idoneo, avere aspettative realistiche e accettare i rischi.

Se hai un’astigmatismo elevato, la chirurgia con guida wavefront - che mappa l’intero sistema ottico dell’occhio - offre risultati migliori. Se sei un adulto con miopia alta, parla con il tuo oculista di controlli annuali per la retina. Se hai un bambino che si lamenta di vedere male alla lavagna, non aspettare. Fai un controllo. La prevenzione è la migliore correzione.

Cosa cambierà nei prossimi anni?

La tecnologia non si ferma. I laser diventano più precisi, le lenti da contatto sono ora progettate per rilasciare farmaci, e le gocce di atropina a bassa dose stanno diventando standard in molte cliniche pediatriche. La chirurgia SMILE, con i suoi pochi effetti collaterali, dovrebbe aumentare del 15% ogni anno fino al 2028. Ma il vero problema non è la tecnologia: è la portata del fenomeno. Secondo l’Istituto Brien Holden, entro il 2050 quasi la metà della popolazione mondiale sarà miopa. Significa che milioni di persone avranno bisogno di correzione, controlli, e potenzialmente chirurgia. Le infrastrutture sanitarie non sono pronte. Per questo, ogni controllo oculare è una battaglia contro il futuro.

Correggere un difetto refrattivo non è solo vedere meglio. È evitare mal di testa, stanchezza, ansia, limitazioni nella vita quotidiana. È poter guidare di notte senza paura, leggere un libro senza stringere gli occhi, guardare un film senza chiedere di alzare il volume. È vivere senza una lente tra te e il mondo. E oggi, grazie alla scienza, non devi più accontentarti di vedere sfocato.

La miopia si può fermare?

Sì, soprattutto nei bambini. L’uso di lenti Ortho-K indossate di notte o gocce di atropina allo 0,01% può ridurre la progressione della miopia fino all’80% in due anni. Anche passare almeno due ore al giorno all’aria aperta aiuta a rallentare la crescita eccessiva dell’occhio. Non è una cura, ma una gestione efficace.

L’astigmatismo si può correggere con gli occhiali?

Sì, ed è la prima scelta per molti. Gli occhiali con lenti cilindriche correggono l’astigmatismo con precisione, ma richiedono un asse esatto (es. 175°). Se l’asse è sbagliato anche di 5-10 gradi, la visione rimane distorta, come se guardassi attraverso un vetro ondulato. È fondamentale che la prescrizione sia accurata e che il montaggio sia corretto.

La chirurgia laser è pericolosa?

È sicura per i candidati idonei, ma non è priva di rischi. Il 20-40% dei pazienti ha occhi secchi temporanei dopo l’intervento, e alcuni riportano abbagliamenti notturni o visione doppia. I casi di perdita della vista sono estremamente rari - meno di 1 su 10.000 - ma possono verificarsi se il paziente non è valutato correttamente. La chiave è scegliere un centro con esperienza e fare tutti gli esami pre-operatori.

Perché i contatti sono più scomodi con l’età?

Con l’età, gli occhi producono meno lacrime e la superficie oculare diventa più secca. I contatti assorbono umidità, peggiorando la sensazione di corpo estraneo. Le lenti giornaliere in silicone idrogel sono più adatte agli adulti sopra i 40, ma anche così, molti finiscono per tornare agli occhiali per comodità.

La miopia alta è pericolosa?

Sì. Chi ha più di -6.00 diottrie ha un rischio 5-10 volte maggiore di distacco della retina, cataratta precoce e glaucoma. È fondamentale fare controlli annuali della retina, anche se la vista è corretta con occhiali o chirurgia. La correzione visiva non elimina il rischio anatomico.

1 Commenti

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    Bianca M

    dicembre 26, 2025 AT 19:20

    Ho gli occhiali da 10 anni e non li cambio mai. Funzionano, non mi danno fastidio, e non ho voglia di farmi tagliare la cornea per un paio di lenti.

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