Cambiamenti nella produzione: obblighi di notifica e approvazione nel settore farmaceutico

Pubblicato da Jacopo Martinelli
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Cambiamenti nella produzione: obblighi di notifica e approvazione nel settore farmaceutico

Quando una azienda farmaceutica modifica anche solo un piccolo dettaglio nella produzione di un medicinale - come sostituire una macchina, cambiare un fornitore di materia prima o spostare un processo da un reparto all’altro - non sta semplicemente aggiornando la linea. Sta entrando in un sistema normativo rigido, dove un errore di classificazione può portare a richiami di prodotto, lettere di avvertimento della FDA o addirittura alla sospensione della vendita. Questi cambiamenti non sono opzionali: sono obbligatori per migliorare l’efficienza, ridurre i costi o adattarsi a nuove tecnologie. Ma devono essere gestiti con precisione, perché ogni modifica ha un impatto potenziale sulla qualità, sulla sicurezza e sull’efficacia del farmaco che arriva al paziente.

Cosa conta come cambiamento di produzione?

Un cambiamento di produzione non è solo un’installazione di nuova attrezzatura. Può essere:
  • Lo scambio di un compressore per compresse con un modello diverso, anche se dello stesso produttore
  • La sostituzione di un fornitore di un ingrediente attivo (API)
  • Lo spostamento di un processo di sterilizzazione da un edificio all’altro all’interno dello stesso stabilimento
  • L’aggiunta di un sensore in tempo reale per monitorare la temperatura durante la confezionamento
  • Il passaggio da un metodo di produzione batch a un sistema di produzione continua
Tutti questi esempi, anche quelli che sembrano banali, sono considerati cambiamenti regolatori. La chiave non è la dimensione del cambiamento, ma il suo potenziale impatto sulla qualità del prodotto finale. Se il cambiamento può influenzare la purezza, la potenza, la stabilità o la biodisponibilità del farmaco, allora è soggetto a norme stringenti.

I tre livelli di richiesta: approvazione, notifica anticipata, rapporto annuale

Nel sistema statunitense della FDA, i cambiamenti sono classificati in tre categorie, basate sul rischio. Questo sistema è seguito da molti paesi, anche se con piccole variazioni.

1. Cambiamenti maggiori - Richiedono approvazione preventiva (PAS)

Questi sono i cambiamenti più rischiosi. Devono essere approvati dalla FDA prima che il prodotto modificato possa essere immesso in commercio. Esempi tipici:
  • Cambiare la sintesi chimica di un principio attivo
  • Trasferire la produzione di un API a un nuovo stabilimento
  • Modificare un processo critico che influisce sui parametri di qualità (CPP) o sulle caratteristiche di qualità critiche (CQA)
Se un’azienda imposta un nuovo lyophilizzatore senza approvazione preventiva, come accaduto a Lupin Pharmaceuticals nel 2023, la FDA può emettere una lettera di avvertimento e bloccare la distribuzione del prodotto.

2. Cambiamenti moderati - Notifica 30 giorni prima (CBE-30)

Qui si entra nella zona grigia. Il cambiamento non è così rischioso da richiedere un’approvazione prima, ma non è nemmeno così innocuo da poterlo fare senza avvertire. Il prodotto può essere distribuito solo dopo 30 giorni dalla notifica alla FDA. Esempi:
  • Sostituire una macchina con un modello equivalente (stesso principio di funzionamento, stesse dimensioni critiche, stesso materiale)
  • Modificare il programma di controllo qualità, ma non i parametri critici
  • Aggiornare il software di un sistema di produzione senza alterare il processo fisico
La sfida? Definire cosa significa “equivalente”. La FDA chiarisce che due macchine non sono equivalenti se anche uno solo dei parametri critici cambia - per esempio, se il nuovo compressore ha una velocità di rotazione diversa che potrebbe alterare la granulometria del principio attivo.

3. Cambiamenti minori - Rapporto annuale

Sono i cambiamenti a basso impatto. Non richiedono notifica preventiva né attesa. Basta documentarli e inserirli nel rapporto annuale, da inviare entro 60 giorni dall’anniversario dell’approvazione del farmaco. Esempi:
  • Cambiare il fornitore di una confezione secondaria (scatola o blister)
  • Spostare un punto di ispezione visiva da una linea all’altra nello stesso stabilimento
  • Aggiornare la documentazione interna senza modificare il processo
Questo sistema sembra semplice, ma nella pratica è complesso. Una azienda ha impiegato 37 ore di lavoro di un team interdisciplinare solo per decidere se sostituire un compressore per compresse fosse un cambiamento moderato o maggiore, a causa di incertezze sulla dimensione delle particelle dell’API.

La differenza tra USA, Europa e Canada

Non esiste un unico sistema globale. Ogni autorità ha il suo modo di classificare i cambiamenti.

Unione Europea (EMA)

L’EMA usa tre tipi:
  • Type IA: Cambiamenti minimi. Notifica entro 12 mesi. Puoi implementarli subito.
  • Type IB: Cambiamenti moderati. Devi aspettare l’approvazione prima di applicarli. Tempo di valutazione: 30-60 giorni.
  • Type II: Cambiamenti significativi. Richiedono una valutazione completa, simile al PAS della FDA.
La differenza chiave? L’Europa permette di implementare certi cambiamenti minori prima di notificare (Type IA). Negli USA, anche un cambiamento minore deve essere documentato, ma non puoi “fare e poi dire” - devi sempre avere una traccia scritta prima.

Canada (Health Canada)

Ha un sistema simile agli USA, ma con nomi diversi:
  • Level I: Approvazione preventiva (come PAS)
  • Level II: Notifica e attesa (come CBE-30)
  • Level III: Rapporto annuale
La differenza? Health Canada richiede dati di stabilità per quasi tutti i cambiamenti che coinvolgono il principio attivo, anche se sono minori. La FDA, invece, lo richiede solo per quelli di maggiore rischio.

Tre pannelli che mostrano cambiamenti regolatori farmaceutici con orologi e segni di rischio, in stile luminoso e dettagliato.

Come si fa una valutazione del rischio?

Non puoi decidere a occhio se un cambiamento è maggiore o minore. Devi usare un metodo strutturato. L’approccio più usato è l’FMEA (Failure Modes and Effects Analysis).

Questo strumento ti chiede di rispondere a tre domande per ogni cambiamento:

  1. Quanto è probabile che il cambiamento causi un problema? (Es: 1 = molto improbabile, 10 = quasi certo)
  2. Quanto è grave il problema se accade? (Es: 1 = minimo, 10 = rischio per la vita)
  3. Quanto è facile rilevare il problema prima che arrivi al paziente? (Es: 1 = facilmente rilevabile, 10 = quasi impossibile)
Moltiplica questi tre numeri. Se il risultato è sopra 120, il cambiamento è maggiore. Tra 50 e 120, è moderato. Sotto 50, è minore.

Le grandi aziende come Pfizer usano strumenti simili, con punteggi più complessi che includono dati storici di produzione, validazione del processo e esperienza con il fornitore. Le piccole aziende spesso non hanno le risorse per farlo bene - e questo è uno dei motivi per cui il 63% delle piccole aziende non è in regola con le norme.

Documentazione: cosa serve davvero?

Non basta dire “l’abbiamo fatto”. Devi dimostrare che è stato fatto bene. La documentazione richiesta include:
  • Diagrammi degli impianti aggiornati
  • Report di validazione del processo prima e dopo il cambiamento
  • Dati comparativi di almeno tre lotti consecutivi prodotti prima e dopo il cambiamento
  • Analisi statistica delle caratteristiche di qualità critiche (CQA)
  • Una giustificazione scritta del perché il cambiamento non ha impattato la qualità
La FDA ha rifiutato più di 150 richieste di cambiamento nel 2023 solo perché la documentazione era incompleta o non statistica. Non puoi dire “abbiamo fatto lo stesso processo”. Devi dimostrare che è lo stesso, con dati.

Una mano che riceve una pillola mentre dietro si snoda un labirinto di macchine e percorsi normativi illuminati d'oro.

Le trappole più comuni

Ecco i tre errori più frequenti che portano a sanzioni:

  1. Classificare male un cambiamento - Pensare che un nuovo compressore sia “equivalente” quando in realtà ha un diverso tasso di compressione che altera la densità del prodotto.
  2. Non documentare i cambiamenti minori - “È solo un cambio di posizione, non serve scrivere niente.” Falso. Anche i cambiamenti minori devono essere registrati nel rapporto annuale.
  3. Non coinvolgere il team giusto - Un cambiamento di produzione non è solo un problema per l’ingegnere. Serve il QA, il QC, la validazione, la regolatoria. Senza un team multidisciplinare, il rischio di errore sale del 70%.

Un caso reale: Apotex nel 2019 è stata sanzionata perché aveva classificato un cambiamento di processo come “moderato”, mentre la FDA lo considerava “maggiore”. Il risultato? Lettera di avvertimento, ritardi di 18 mesi, perdite di fatturato.

Cosa cambierà nei prossimi anni?

La tendenza è verso una maggiore flessibilità, ma anche maggiore trasparenza. L’ICH Q12, adottato nel 2020, mira a uniformare i sistemi tra USA, UE e Canada. Già nel 2023, l’EMA ha introdotto percorsi accelerati per alcuni cambiamenti di tipo IB, riducendo i tempi da 60 a 30 giorni.

Le nuove tecnologie stanno cambiando il gioco:

  • La produzione continua richiede cambiamenti più complessi - ogni modifica può influenzare l’intero flusso, quindi quasi sempre richiede PAS.
  • I sensori in tempo reale permettono di raccogliere dati continuativi. Nel 2025, il 40% delle richieste di cambiamento potrebbe includere dati in tempo reale per dimostrare la stabilità del processo.
  • Per i farmaci avanzati (ATMPs), come le terapie geniche, il 78% dei cambiamenti richiede ancora PAS - e non ci sono ancora linee guida chiare. È il fronte più difficile.

Il futuro non è eliminare le norme, ma renderle più intelligenti. Con dati, analisi e collaborazione tra aziende e autorità, si può ridurre la burocrazia senza sacrificare la sicurezza.

Cosa devi fare oggi?

Se lavori in produzione o regolatoria, non aspettare che la FDA ti chiami. Fai questo:
  1. Definisci un processo interno per classificare ogni cambiamento, basato su FMEA.
  2. Forma un team multidisciplinare che valuti ogni modifica prima di implementarla.
  3. Documenta tutto - anche i cambiamenti minori. Usa un sistema digitale che colleghi produzione, QA e regolatoria.
  4. Consulta la FDA o l’EMA se hai dubbi. Non aspettare di essere ispezionato.
  5. Aggiorna i tuoi training ogni anno. La formazione continua è l’unica difesa contro gli errori.

La qualità non si misura solo con i controlli finali. Si misura con la precisione con cui gestisci ogni piccolo cambiamento. Perché in farmaceutica, non c’è nulla di “piccolo” quando si tratta della salute di una persona.

Cosa succede se non notifico un cambiamento di produzione?

Se non notifichi un cambiamento che richiede approvazione o notifica, la FDA o l’EMA possono emettere una lettera di avvertimento, ordinare il richiamo del prodotto, bloccare l’immissione in commercio o persino avviare azioni legali. Nel 2022, il 22% di tutte le lettere di avvertimento della FDA erano legate a cambiamenti di produzione non correttamente notificati. Il costo economico e reputazionale è molto più alto di quello di una corretta classificazione.

Posso implementare un cambiamento prima di ricevere l’approvazione?

Solo se il cambiamento è classificato come minore (rapporto annuale) o, nell’UE, come Type IA. Per i cambiamenti moderati o maggiori, no. Negli USA, anche i cambiamenti moderati (CBE-30) richiedono di attendere 30 giorni dopo la notifica prima di distribuire il prodotto. Implementare prima è una violazione. In Europa, i cambiamenti Type IB richiedono approvazione esplicita prima di procedere. Non esiste un “fai e poi chiedi” per i cambiamenti a rischio medio o alto.

Cosa significa “macchina equivalente”?

Secondo la FDA, un’attrezzatura è equivalente solo se ha lo stesso principio di funzionamento, le stesse dimensioni critiche e lo stesso materiale di costruzione. Per esempio, sostituire un compressore con un altro dello stesso modello e marca è equivalente. Sostituire con un modello più veloce o con un diverso sistema di compressione no, anche se produce lo stesso risultato apparente. La differenza è nel potenziale impatto sui parametri di processo critici (CPP) e sulle caratteristiche di qualità (CQA).

Devo sempre fare studi di comparabilità?

Non sempre, ma spesso sì. Per cambiamenti maggiori o per prodotti sensibili (come biologici o terapie avanzate), gli studi di comparabilità sono obbligatori. Devi dimostrare, con dati statistici, che il prodotto prima e dopo il cambiamento ha le stesse caratteristiche di qualità, stabilità e biodisponibilità. Per cambiamenti minori, basta documentare che non ci sono differenze osservabili. La chiave è la prova - non l’opinione.

Come posso ridurre il tempo di approvazione per un cambiamento?

Fai una consultazione preventiva con l’autorità regolatoria. La FDA e l’EMA incoraggiano le aziende a contattarli prima di presentare una richiesta formale, specialmente se il cambiamento è complesso o innovativo. Inoltre, usa la tecnologia: dati in tempo reale, modelli predittivi e documentazione digitale integrata riducono i tempi di revisione. Le aziende che usano sistemi digitali per la gestione dei cambiamenti hanno tempi di approvazione fino al 40% più brevi.