- Il melasma è una condizione pigmentaria cronica ma gestibile.
- I trattamenti più efficaci combinano terapia topica, procedure estetiche e protezione solare.
- La chiave è la costanza: risultati duraturi richiedono tempo e follow‑up regolare.
- Consultare sempre un dermatologo per personalizzare il piano.
- Prevenire le ricadute è possibile con corrette abitudini quotidiane.
Cos'è il melasma?
Melasma è una condizione dermatologica caratterizzata da iperpigmentazione simmetrica del viso, tipicamente su guance, mento, fronte e labbro superiore. Si manifesta più spesso in donne in età fertile, ma può colpire anche uomini e persone di qualsiasi età. La sua natura è cronica: i sintomi tendono a persistere per anni, ma con la giusta strategia è possibile ridurre notevolmente l'aspetto delle macchie.
Le cause principali da conoscere
Capire le radici del melasma è il primo passo per combatterlo. Le cause più frequenti includono:
- Ormoni: estrogeni e progesterone (per esempio durante gravidanza o terapia anticoncezionale) stimolano la produzione di melanina.
- Esposizione solare: i raggi UV accelerano la sintesi di melanina e peggiorano le macchie.
- Fattori genetici: una storia familiare di melasma aumenta la predisposizione.
- Farmaci: alcuni farmaci fotosensibilizzanti o steroidi topici possono scatenare la condizione.
Prevenzione: la protezione solare come fondamento
La Protezione solare è una misura preventiva fondamentale contro il melasma. Una crema con SPF 30 o superiore, filtri UVA e UVB e ingredienti anti‑ossidanti (come l'Vitamina C) dovrebbe essere applicata ogni mattina e riapplicata ogni due ore quando si è all’aperto.
- Preferire formule non comedogeniche per evitare acne.
- Indossare cappelli a tesa larga e occhiali da sole.
- Rinforzare la protezione con abiti a trama stretta.
Trattamenti topici: il punto di partenza
I prodotti topici sono spesso la prima linea d'azione. Ecco i più usati:
- Idrochinone è un agente schiarente di prima scelta, disponibile al 2‑4% in crema. Agisce inibendo la tirosinasi, l'enzima chiave nella sintesi della melanina. Gli studi clinici mostrano una riduzione del 30‑50% della pigmentazione dopo 8‑12 settimane di uso costante.
- Vitamina C è un antiossidante che riduce lo stress ossidativo e favorisce una distribuzione più uniforme della melanina.
- Acido azelaico (15‑20%) è un'alternativa meno irritante all'idrochinone, con effetti anti‑infiammazione.
- Retinoidi topici (tretinoina) accelerano il turnover cellulare, migliorando l'assorbimento degli schiarenti.
L'uso combinato di idrochinone con vitamina C e retinoidi è spesso consigliato, ma richiede la supervisione di un dermatologo per gestire eventuali irritazioni.
Procedure estetiche: quando la topica non basta
Se le macchie non rispondono al trattamento topico, si ricorre a procedure più invasive. Le più comuni sono:
- Peeling chimico è una tecnica che utilizza acidi (Glycolic, Trichloroacetic) per rimuovere strati superficiali della pelle. Richiede 1‑3 sedute con intervallo di 4‑6 settimane.
- Laser frazionato è una tecnologia che crea micro‑colonne di danno controllato nella pelle, stimolando la rigenerazione e la riduzione della pigmentazione. Ideale per pazienti con melasma resistente.
- Fototerapia a luce intensa pulsata (IPL) che colpisce i cromofori della melanina.

Confronto rapido tra le principali opzioni
Trattamento | Tipo | Durata tipica | Efficacia (media) | Rischi principali |
---|---|---|---|---|
Idrochinone | Topico | 8‑12 settimane | 30‑50% di riduzione | Irritazione, rare iperpigmentazioni |
Peeling chimico | Procedura | 1‑3 sedute | 25‑45% di miglioramento | Arrossamento, desquamazione |
Laser frazionato | Procedura | 2‑4 sedute | 40‑60% di miglioramento | Possibili cicatrici, costi elevati |
Strategia a lungo termine: mantenimento e monitoraggio
Il melasma tende a ricomparire se non si mantiene una routine costante. Ecco il piano consigliato:
- Uso quotidiano di protezione solare con SPF 50, anche in inverno.
- Applicazione notturna di una crema contenente Vitamina C e, se tollerata, idrochinone al 2%.
- Visite dermatologiche ogni 3‑4 mesi per valutare la risposta e adeguare le dosi.
- Programmare un trattamento di mantenimento (es. laser frazionato) una volta l'anno, se necessario.
- Evitare fotoattività prolungate: usare filtri su dispositivi elettronici.
Quando rivolgersi a un professionista
Non tutti i casi di melasma richiedono una terapia aggressiva, ma è fondamentale riconoscere le situazioni in cui è indispensabile una consulenza specialistica:
- Macchie estese su più aree del viso.
- Reazioni avverse a prodotti topici (bruciore, edema).
- Inizio del trattamento durante gravidanza o allattamento (alcuni ingredienti sono controindicati).
- Assenza di miglioramento dopo 12 settimane di terapia corretta.
Il dermatologo può eseguire una diagnosi differenziale (es. lentiggini, iperpigmentazione post‑infiammatoria) e prescrivere combinazioni personalizzate.
Approccio integrato: stile di vita e dieta
Alcune evidenze suggeriscono che una dieta ricca di antiossidanti (frutti di bosco, agrumi, verdure a foglia verde) possa limitare la produzione di radicali liberi e, di conseguenza, l'iperpigmentazione. Inoltre, limitare il consumo di caffeina e alcol può ridurre il flare‑up fotosensibile.
Conclusioni pratiche
Il melasma non è "curabile" nel senso tradizionale, ma può essere gestito con successo attraverso una combinazione di trattamenti topici, procedure estetiche e una rigorosa protezione solare. La chiave è la costanza e la personalizzazione del piano terapeutico sotto la supervisione di un dermatologo esperto.

Domande Frequenti
Il melasma può scomparire completamente?
Raramente scompare al 100%. Tuttavia, con una terapia combinata è possibile ridurre drasticamente le macchie e mantenerle sotto controllo per anni.
Qual è il trattamento più efficace per il melasma resistente?
Il laser frazionato, associato a terapia topica (idrochinone + vitamina C), è considerato la combinazione più efficace per i casi refrattari, ma richiede valutazione specialistica.
Posso usare l'idrochinone durante la gravidanza?
No. L'idrochinone è controindicato in gravidanza e allattamento per il rischio di effetti sistemici; è preferibile optare per acido azelaico o vitamina C.
Quante volte devo applicare la protezione solare?
Almeno ogni due ore durante l'esposizione e subito dopo aver sudato, nuotato o asciugato il viso con un asciugamano.
Il melasma può comparire anche negli uomini?
Sì, sebbene sia meno frequente. Fattori ormonali, esposizione solare intensa e predisposizione genetica possono scatenarlo anche negli uomini.
Qual è il ruolo della vitamina C nei trattamenti?
La vitamina C è un potente antiossidante che inibisce la sintesi della melanina e migliora la barriera cutanea, potenziando l'efficacia di altri schiarenti.
Alessandra Di Marcello
settembre 27, 2025 AT 13:30Non credete a tutto quello che leggono su internet 😒 la crema solare è una trappola dei grandi per venderci più prodotti
ci mettono sostanze che alterano il nostro DNA e noi accettiamo senza dubitare 😤