Se un farmaco arriva negli Stati Uniti da un produttore che ha già violato le norme di qualità, non viene semplicemente rifiutato. Viene bloccato automaticamente prima ancora che venga ispezionato. Questo è il cuore del sistema degli Import Alerts della FDA, un meccanismo di controllo che ha cambiato radicalmente il modo in cui gli Stati Uniti proteggono la catena di approvvigionamento farmaceutico. Dal settembre 2025, questo sistema è diventato ancora più rigido con l’introduzione dell’Import Alert 66-80, che colpisce in modo specifico gli ingredienti attivi dei farmaci per la perdita di peso, come la semaglutide e la tirzepatide.
Come funziona un Import Alert?
L’FDA non aspetta che ogni spedizione arrivi per controllarla. Invece, usa un algoritmo chiamato PREDICT che analizza oltre 150 dati: storia delle ispezioni, tassi di rifiuto precedenti, tipo di farmaco, e il comportamento del produttore nel tempo. Se un produttore ha già inviato prodotti non conformi, viene messo su una lista gialla o rossa. A quel punto, ogni nuova spedizione viene fermata automaticamente al porto, senza bisogno di aprire i container. Questo si chiama Detention Without Physical Examination (DWPE).
Non tutti i produttori sono trattati allo stesso modo. C’è anche una Green List - una lista di aziende che hanno dimostrato di rispettare gli standard. I prodotti di queste aziende passano senza ritardi. Nel 2025, il 99,2% delle spedizioni dalla Green List è stato autorizzato, mentre solo l’1,3% di quelle da produttori non iscritti è stato accettato. La differenza è enorme.
Perché il GLP-1 è il nuovo bersaglio?
La domanda di farmaci come semaglutide (Ozempic, Wegovy) e tirzepatide (Mounjaro) è esplosa negli ultimi anni. Ma con la domanda è arrivato anche il caos. Molti produttori, soprattutto in India e Cina, hanno iniziato a fabbricare questi ingredienti attivi (API) senza controlli adeguati. Alcuni hanno usato materie prime scadenti, altri hanno falsificato i certificati di analisi. Risultato? Farmaci contaminati, dosaggi errati, o addirittura privi dell’ingrediente attivo.
La FDA ha calcolato che il 68,4% delle spedizioni rifiutate conteneva impurità oltre i limiti stabiliti dall’ICH Q3D. Ma non è tutto: il 22,1% delle spedizioni rifiutate conteneva ingredienti corretti, ma i documenti erano incompleti o mal formattati. In pratica, molti rifiuti non sono dovuti a prodotti pericolosi, ma a errori burocratici. Eppure, la regola è chiara: senza documentazione perfetta, niente ingresso.
Chi ne paga il prezzo?
Le aziende indiane stanno subendo il colpo più duro. Dei 89 produttori colpiti dall’Import Alert 66-80, 73 sono in India. Alcuni hanno investito milioni in certificazioni ISO 9001, ma non bastano. L’FDA richiede audit da enti riconosciuti da lei, non da qualsiasi certificatore. Un produttore di Hyderabad ha perso 1,2 milioni di dollari in 72 ore perché il suo audit non era approvato dalla FDA, nonostante fosse valido a livello internazionale.
Le conseguenze economiche sono devastanti. Tra settembre e ottobre 2025, le importazioni di API GLP-1 da produttori non Green List sono crollate del 92,4%. Le spedizioni rifiutate hanno superato i 1,84 miliardi di dollari. Le aziende che non riescono a conformarsi devono distruggere o esportare i prodotti entro 90 giorni. Se non lo fanno, possono essere multate fino a tre volte il valore della merce. Per una spedizione da 900.000 dollari, la multa può arrivare a 2,7 milioni.
La battaglia per entrare nella Green List
Entrare nella Green List non è facile. Serve una preparazione di 137 ore in media, con costi tra i 45.000 e i 68.000 dollari per l’audit. Bisogna dimostrare che:
- La struttura è stata ispezionata dall’FDA (minimo 5 giorni di visita)
- C’è un piano di correzione (CAPA) con prove concrete
- Sono stati inviati tre lotti consecutivi senza problemi
- Un dirigente ha firmato una dichiarazione di conformità
Ma la cosa più importante? Mostrare, non solo scrivere. Le aziende che hanno inviato video delle correzioni hanno un tasso di approvazione del 87,4%. Quelle che hanno mandato solo documenti: 42,1%. I produttori più grandi stanno investendo fino a 500.000 dollari in sistemi blockchain per tracciare ogni singolo lotto, dalla materia prima al prodotto finito. Pfizer ha raggiunto il 99,8% di accettazione dopo aver collegato 17 fornitori di API alla rete MediLedger.
Le eccezioni e le ingiustizie
Non tutti i produttori sono trattati allo stesso modo. Dal 2013, l’FDA ha concesso 157 eccezioni a prodotti che avrebbero dovuto essere bloccati. Tra questi: attrezzature per endoscopie di Mylan/Viatris, bloccate 14 volte ma sempre rilasciate. E nel 2024, la società indiana Shilpa Medicare ha ottenuto 7 deroghe per i suoi farmaci per il diabete, nonostante violazioni documentate.
Queste eccezioni creano un problema di credibilità. Se un produttore con una storia di irregolarità può ottenere un permesso, perché un altro no? Alcune aziende stanno sfruttando la pressione del tempo: invece di distruggere i prodotti rifiutati, pagano intermediari per falsificare documenti di esportazione. L’FDA ha già emesso una lettera di avvertimento a un intermediario di Singapore per questo motivo.
La reazione globale
L’Europa sta guardando. L’EMA, fino a oggi, ispezionava fisicamente solo il 10-15% delle spedizioni ad alto rischio. Ma dal novembre 2025, ha annunciato che adotterà un sistema simile alla Green List entro la primavera 2026. La Cina, dal canto suo, ha imposto che tutti gli esportatori di API debbano ottenere la certificazione equivalente a quella FDA a partire dal 1° gennaio 2026.
Il mercato si sta ridefinendo. Catalent ha acquistato Novasep per 980 milioni di dollari proprio per rafforzare la sua capacità di produrre peptide in conformità. Viatris ha segnalato un impatto di 417 milioni di dollari nei ricavi del terzo trimestre. I prezzi dei farmaci GLP-1 compounding sono aumentati del 14,3% negli Stati Uniti. E 28.500 posti di lavoro in India sono a rischio.
Cosa succederà dopo?
L’FDA ha già detto che l’approccio usato per i GLP-1 sarà esteso ad altri farmaci ad alto rischio. A partire dal primo trimestre 2026, includerà gli anticorpi monoclonali. Significa che centinaia di altri produttori dovranno adeguarsi. Secondo McKinsey, tra il 65% e il 75% dei produttori globali dovrà investire tra 500.000 e 2 milioni di dollari entro il 2027 per rimanere nel mercato statunitense.
Ma il sistema non è perfetto. I rifiuti falsi sono aumentati del 12,3% rispetto al sistema europeo. E ci sono 217 richieste di eccezione in sospeso. Se vengono approvate in massa, potrebbero minare l’intero sistema. Alcune associazioni indiane hanno già presentato una causa alla Corte degli Stati Uniti per il Commercio Internazionale, sostenendo che la Green List è una barriera tecnica illegittima al commercio.
La verità è questa: la FDA non sta cercando di escludere i produttori stranieri. Sta cercando di impedire che farmaci pericolosi entrino nel sistema sanitario americano. Ma il prezzo di questa sicurezza è alto: innovazione, trasparenza, e investimenti. Per chi vuole vendere farmaci negli Stati Uniti, non basta produrre bene. Bisogna dimostrare, documentare, e mostrare. E non c’è scappatoia.
Cosa significa DWPE nell’ambito degli Import Alerts della FDA?
DWPE sta per "Detention Without Physical Examination". Significa che una spedizione di farmaci viene fermata automaticamente alle frontiere statunitensi senza che i funzionari la aprano o la ispezionino fisicamente. Questo avviene solo se il produttore è su una lista gialla o rossa degli Import Alerts, basata su violazioni passate. È un sistema basato sul rischio, non sull’ispezione casuale.
Perché un produttore con certificazione ISO 9001 viene comunque bloccato?
L’ISO 9001 è uno standard generico per la gestione della qualità, ma non è specifico per i farmaci. La FDA richiede audit condotti da enti riconosciuti da lei stessa, che seguono le linee guida GMP (Good Manufacturing Practices) per i prodotti farmaceutici. Un audit ISO 9001 non dimostra che un laboratorio produce ingredienti attivi in modo sicuro per l’uso umano. Per questo, anche con ISO 9001, se non c’è l’audit FDA-recognized, la spedizione viene rifiutata.
Quanto tempo ci vuole per rimuovere un produttore da un Import Alert?
In media, ci vogliono 11,7 mesi per essere rimossi da un Import Alert. Il tempo varia da 4,2 a 28,6 mesi, a seconda della gravità delle violazioni e della completezza delle azioni correttive. La FDA richiede una visita ispettiva, un piano di correzione dettagliato, tre spedizioni consecutive senza problemi, e una dichiarazione firmata da un dirigente. Spesso, le prime richieste vengono rifiutate e servono 2-3 tentativi aggiuntivi.
Cosa succede alle spedizioni rifiutate?
Le spedizioni rifiutate devono essere esportate o distrutte entro 90 giorni, sotto la supervisione dell’FDA e della Dogana (CBP). Se non vengono gestite in tempo, l’azienda può essere multata fino a tre volte il valore della merce. Per una spedizione da 900.000 dollari, la multa può arrivare a 2,7 milioni di dollari. Alcune aziende, per evitare queste perdite, cercano di falsificare i documenti di esportazione - un comportamento che l’FDA sta perseguendo con lettere di avvertimento e azioni legali.
C’è un modo per sapere se un produttore è sulla Green List?
Sì. Dal 1° novembre 2025, l’FDA ha lanciato l’"API Transparency Portal", un portale online dove sono elencati 1.842 produttori di ingredienti attivi GLP-1 con il loro stato ufficiale: Green List, Yellow List, o non iscritti. Ogni azienda può essere cercata per nome, indirizzo o codice di registrazione. Questo strumento è pubblico e aggiornato in tempo reale.
Toni Tran
novembre 21, 2025 AT 07:58ma chi se ne frega se i farmaci sono sicuri se poi i prezzi salgono del 14%?!? io ho preso ozempic e mi ha salvato la vita, ma ora devo scegliere tra mangiare e prendere la mia cura... e la FDA pensa solo ai documenti?!?!?!?!?!?
Fabio Nakano
novembre 22, 2025 AT 01:51questa è la solita trappola americana per tenere fuori i cinesi e gli indiani e far pagare di più agli americani. tutta una messa in scena. la FDA è controllata dalle big pharma. se fosse vero che vogliono la sicurezza, perché permettono a mylan di sfuggire alle sanzioni per 14 volte? chi lo ha scritto questo articolo? un dipendente dell'FDA?