Terapia ormonale sostitutiva: tutto quello che c'è da sapere

Sei in menopausa o ti avvicini a quel periodo? Probabilmente avrai sentito parlare della terapia ormonale sostitutiva, spesso chiamata HRT. È un trattamento che fornisce estrogeni, a volte anche progesterone, per compensare il calo ormonale del corpo. Ma funziona davvero? Quando è consigliata? E quali sono i possibili effetti collaterali? Vediamo insieme le risposte più concrete, senza giri di parole.

Benefici della terapia ormonale sostitutiva

Il principale vantaggio è la riduzione dei sintomi tipici della menopausa: vampate di calore, sudorazioni notturne, secchezza vaginale e sbalzi d'umore. Molte donne riportano anche un miglioramento del sonno e della qualità della vita. Inoltre, gli estrogeni aiutano a mantenere la densità ossea, riducendo il rischio di osteoporosi e fratture. Se hai problemi di pelle secca o di perdita di elasticità, l'HRT può dare una mano, perché gli ormoni influenzano anche il collagene.

Un altro aspetto positivo è il possibile beneficio sul profilo cardiovascolare, ma solo se la terapia è iniziata in tempi brevi, di solito entro i primi 10 anni di menopausa. In pratica, un trattamento ben calibrato può mantenere le arterie più flessibili e ridurre il colesterolo “cattivo”.

Rischi e precauzioni da tenere a mente

Come ogni terapia, anche l'HRT ha dei rischi. Il più discusso è il leggero aumento del rischio di trombosi venosa profonda e di ictus, soprattutto con le forme orali. Alcune ricerche collegano anche un rialzo del rischio di tumore al seno se la terapia viene prolungata per più di cinque anni. Per questo è fondamentale fare una valutazione personalizzata con il proprio medico, che considererà età, storia familiare e fattori di salute.

Le forme transdermiche (gel o cerotti) tendono a causare meno problemi al fegato e al sistema circolatorio rispetto alle compresse. Se hai già avuto problemi di coagulazione o una storia di cancro al seno, il medico potrebbe consigliarti un’alternativa o un monitoraggio più stretto.

Un altro errore comune è quello di prendere la terapia senza un controllo medico regolare. È importante fare esami del sangue, un’ecografia mammaria e un controllo della pressione arteriosa almeno una volta all’anno per verificare che tutto vada bene.

Se decidi di provare l’HRT, chiedi al dottore di spiegarti le diverse formulazioni: compresse, cerotti, gel o anelli vaginali. Ognuna ha pro e contro e la scelta dipende da quello che ti sembra più comodo e dal profilo di rischio.

Alcune donne combinano la terapia con modifiche dello stile di vita: esercizio fisico regolare, una dieta ricca di calcio e vitamina D, e riduzione di alcol e fumo. Queste abitudini migliorano l’efficacia del trattamento e riducono i rischi.

Se vuoi approfondire, dai un’occhiata ai nostri articoli su Estrace, un farmaco a base di estrogeni usato spesso nell'HRT, e su come gestire i sintomi della menopausa in modo naturale. Troverai consigli pratici, esempi di dosaggi e le domande più frequenti che i pazienti pongono al medico.

In sintesi, la terapia ormonale sostitutiva può essere una buona alleata contro i fastidi della menopausa, ma non è una decisione da prendere alla leggera. Parla con il tuo medico, valuta i benefici rispetto ai rischi e scegli la formulazione più adatta al tuo corpo. Con la giusta informazione e un monitoraggio costante, puoi vivere questa fase della vita con più serenità e meno sintomi.

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