Dermatite erpetiforme: cos’è, sintomi e come curarla

Se ti è mai comparsa sulla pelle una zona rossa, pruriginosa e piena di piccole vesciche, potresti aver avuto a che fare con la dermatite erpetiforme. È una malattia rara, ma colpisce abbastanza persone e può davvero rovinare la giornata se non la si riconosce subito.

In pratica, la dermatite erpetiforme è una forma di eczema legata a un’intolleranza al glutine. Il nostro corpo reagisce a questa proteina producendo anticorpi che poi attaccano la pelle. Il risultato è quel prurito intenso che spesso porta a grattarsi fino a creare delle croste.

Cause e fattori di rischio

La causa principale è il consumo di glutine, presente in frumento, orzo e segale. Non tutti i soggetti che mangiano glutine sviluppano la dermatite: c’è una predisposizione genetica, in genere legata al gene HLA-DQ2 o HLA-DQ8. Anche chi ha la celiachia è più a rischio, perché i due disturbi condividono lo stesso meccanismo immunitario.

Altri fattori che possono peggiorare la situazione sono lo stress, le infezioni cutanee secondarie causate dal grattarsi e l’uso di prodotti irritanti per la pelle. Se hai una storia familiare di celiachia o di dermatite erpetiforme, è meglio fare attenzione fin da subito.

Trattamenti e consigli pratici

Il primo passo per migliorare è togliere il glutine dalla dieta. Molti pazienti notano una diminuzione del prurito entro poche settimane se seguono una dieta senza glutine rigorosa. Può sembrare difficile, ma oggi ci sono tante alternative senza glutine che rendono il pasto più gustoso.

Per alleviare i sintomi acuti, i medici prescrivono spesso dapsone, un antibiotico che riduce il prurito in pochi giorni. Se non puoi prendere dapsone, ci sono altri farmaci come la sulfasalazina o i corticosteroidi topici. Ricorda però che questi trattamenti non risolvono la causa: servono solo a controllare il fastidio mentre lavori sulla dieta.

Una buona igiene della pelle è fondamentale. Usa saponi neutri, evita acqua troppo calda e asciuga delicatamente le zone interessate. Applicare una crema idratante senza profumi aiuta a mantenere la barriera cutanea più forte e a ridurre le irritazioni.

Infine, è utile tenere un diario alimentare. Segna quello che mangi e come reagisce la tua pelle; così potrai capire meglio quali cibi scatenano il peggioramento e condividerlo con il tuo medico o dietista.

Se sospetti di avere la dermatite erpetiforme, non aspettare: chiedi subito una visita dermatologica. Un semplice esame del sangue per gli anticorpi anti-transglutaminasi può confermare la diagnosi e aprire la strada a un trattamento efficace.

22
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