Se soffri di emicrania, sai bene che il momento in cui il dolore arriva non è solo un problema di testa - è un’emergenza che ti blocca. E quando cerchi un rimedio, non ti interessa solo se funziona. Ti interessa se è sicuro. Perché alcuni farmaci ti fanno sentire meglio, ma poi ti lasciano stordito, con il petto stretto o con la sensazione di essere ubriaco senza aver bevuto. Oggi, tre classi di farmaci dominano il trattamento acuto: i triptani, i gepanti e i ditani. Ognuno ha i suoi vantaggi, ma anche i suoi rischi. E non tutti sono uguali.
Triptani: il classico che funziona, ma con un prezzo
I triptani sono stati la prima vera svolta nel trattamento dell’emicrania. Sumatriptano, approvato nel 1991, ha cambiato tutto. Funzionano bene: in 30 minuti, molti pazienti sentono un sollievo reale. Ma il prezzo da pagare è spesso fisico. L’8-15% delle persone avverte formicolii, il 5-12% ha rossore in viso, il 7-14% si sente stordito. E poi c’è il fastidio più comune e più spaventoso: la sensazione di pressione o di stringimento al petto. Non è un infarto, ma sembra così. E per chi ha problemi cardiaci, questo è un segnale rosso.
Secondo un’analisi del 2021 su 46.442 pazienti pubblicata su JAMA Network Open, i triptani hanno un rischio maggiore di effetti collaterali rispetto ai gepanti. Non sono pericolosi per la maggior parte delle persone sane, ma se hai ipertensione, angina, infarto precedente o aritmie, sono controindicati. Perché? Perché attivano i recettori 5-HT1B, che restringono i vasi sanguigni. E se i vasi del cuore o del cervello si chiudono un po’ troppo, il rischio aumenta.
Alcuni triptani sono più tollerati di altri. Almotriptan e frovatriptan causano meno effetti collaterali minori. E se usi la forma iniettabile, il 40% delle persone avverte dolore al punto di iniezione. Quella nasale? Il 25% dice che lascia un sapore sgradevole in bocca. Non è solo un fastidio: può farti rinunciare al farmaco.
Gepanti: la nuova generazione, più sicura per il cuore
I gepanti sono arrivati nel 2019, con ubrogepant e rimegepant. E hanno cambiato le regole. Non agiscono sui vasi sanguigni. Non restringono niente. Per questo sono la scelta preferita per chi ha problemi cardiaci - e anche per chi ha avuto una reazione negativa ai triptani.
Le reazioni avverse? Minime. Nausea: solo il 4-6% con ubrogepant, il 3-5% con rimegepant. Sonnolenza: il 2-4%. Reazioni allergiche? Quasi mai, solo lo 0,1% con rimegepant. Eppure, non sono perfetti. Funzionano più lentamente. Mentre un triptano può dare sollievo in 30 minuti, un gepanto può richiedere 60-90 minuti. Ma se riesci ad aspettare, il beneficio dura più a lungo: fino a 48 ore, grazie alla loro emivita più lunga (10-12 ore per rimegepant contro 2-14 ore per i triptani).
Su Drugs.com, rimegepant (Nurtec) ha un voto medio di 7,1 su 10, con molti che scrivono: “Niente pressione al petto, solo un po’ più lento”. E non è un caso. Secondo i dati di Symphony Health del 2023, i gepanti sono passati dal 2% al 28% di quota di mercato in soli tre anni. L’American Headache Society li raccomanda come prima scelta per chi ha rischi cardiovascolari. E la buona notizia? Non ci sono interazioni pericolose con altri farmaci per l’emicrania, a parte i potenti inibitori del CYP3A4 (come il ketoconazolo), che possono far aumentare troppo la concentrazione nel sangue.
Ditani: il farmaco che ti fa sentire fuori di testa
Lasmiditan (Reyvow) è l’unico ditan disponibile. Funziona su un recettore diverso: 5-HT1F. Non restringe i vasi. Quindi, tecnicamente, è sicuro per il cuore. Ma ha un altro problema: ti fa sentire come se fossi ubriaco. Senza alcol.
Nel trial SAMURAI, il 18,8% dei pazienti che assumevano 100 mg di lasmiditan ha avuto vertigini - contro l’8,5% del placebo. Il 9,4% ha avuto formicolii, il 7,8% sonnolenza, il 5,6% vertigini, il 3,2% mancanza di coordinazione. E il 2,8% ha riportato cambiamenti cognitivi. Non è un effetto secondario: è un effetto principale. E non è solo un problema di “mi sento stanco”. È un problema di sicurezza. L’FDA dice chiaramente: non guidare, non usare macchinari, non fare nulla che richieda attenzione per almeno 8 ore dopo averlo assunto. Uno studio del 2021 ha dimostrato che il tuo tempo di reazione è compromesso ancora a 5 ore dal dosaggio.
Su Drugs.com, il voto medio è solo 5,8 su 10. Il 63% delle recensioni negative parla di “sensazione di essere fuori di testa per ore”. Un utente su Reddit ha scritto: “Reyvow mi ha fatto sentire ubriaco senza aver bevuto”. Ha ricevuto 147 upvote. Centoventidue commenti hanno detto la stessa cosa. Per questo, anche gli esperti come il dottor Rami Burstein dicono che non è un farmaco da usare come prima scelta, soprattutto se devi tornare al lavoro o guidare dopo.
Confronto diretto: sicurezza in numeri
È difficile scegliere senza vedere i dati. Ecco cosa dicono gli studi:
| Effetto collaterale | Triptani | Gepanti | Ditani (Lasmiditan) |
|---|---|---|---|
| Rischio complessivo di effetti collaterali (rispetto al placebo) | 1,8-2,1 | 1,2-1,4 | 2,87 |
| Pressione al petto | 3-8% | <1% | <1% |
| Sonnolenza | 6-10% | 2-4% | 7,8% |
| Vertigini | 7-14% | <2% | 5,6% |
| Nausea | 5-10% | 3-6% | 5,0% |
| Controindicazioni cardiovascolari | Sì | No | No |
| Tempo di inizio d’azione | 30 minuti | 60-90 minuti | 60 minuti |
| Tempo di azione prolungata | 2-14 ore | 10-12 ore | 5-6 ore |
La tabella parla da sola. I ditani hanno il rischio più alto di effetti collaterali. I gepanti hanno il profilo più pulito. I triptani sono efficaci, ma hanno un rischio intermedio - e un limite chiaro: non li puoi usare se hai problemi cardiaci.
Cosa dicono gli esperti e i pazienti
Il dottor Elizabeth Loder di Harvard dice: “Dalla mia esperienza clinica, non penso che nessuno di questi farmaci faccia meglio dei triptani nel complesso”. Ma aggiunge: “Per chi non può usarli, i gepanti sono una grande alternativa”.
La realtà è che molti pazienti smettono di prendere i triptani. Uno studio stima che tra il 55% e l’81% li abbandona a causa degli effetti collaterali. Non è per pigrizia. È perché il prezzo da pagare è troppo alto. Alcuni smettono perché hanno paura di un infarto. Altri perché non riescono a tornare al lavoro dopo averli presi.
I gepanti, invece, stanno diventando la scelta intelligente per chi vuole un’alternativa senza rischi cardiaci. E se hai già provato i triptani e hai avuto un’esperienza negativa, è probabile che un gepanto ti sembri una rivelazione.
Cosa devi fare prima di scegliere
Non è una scelta da fare da soli. Ma puoi essere più informato:
- Se hai ipertensione, malattie cardiache, ictus o arteriopatia periferica: evita i triptani. I gepanti sono la tua opzione migliore.
- Se devi guidare, lavorare o prenderti cura di qualcuno dopo aver preso il farmaco: evita i ditani. Lasmiditan ti lascia fuori uso per ore.
- Se vuoi un effetto rapido e non hai problemi cardiaci: i triptani sono ancora validi. Scegli almotriptan o frovatriptan per meno effetti collaterali.
- Se vuoi un’opzione più sicura, con effetto più lungo, e puoi aspettare un po’: i gepanti sono la scelta più equilibrata.
Non dimenticare: alcuni sintomi che sembrano effetti del farmaco - come stanchezza, debolezza o nausea - potrebbero essere parte stessa dell’emicrania. Il medico deve saperlo distinguere.
Prossimi passi e cosa sta arrivando
La ricerca non si ferma. Zavegepant, un gepant da inalazione, ha completato gli studi nel 2023 con un profilo di sicurezza eccellente. Potrebbe diventare un’opzione per chi non tollera le pillole. E i dati a lungo termine su rimegepant (2 anni) sono già disponibili - gli altri gepanti stanno ancora raccogliendo dati.
Se sei uno di quelli che ha smesso di prendere i triptani, non è perché non funzionano. È perché il corpo non li tollera. Ma non significa che non ci siano alternative. I gepanti non sono un “sostituto peggiore”. Sono un’opzione migliore - per molti. E i ditani? Sono un’opzione per casi specifici, ma non per la vita quotidiana.
La tua emicrania merita un trattamento che non ti faccia pagare un prezzo troppo alto. Scegli con consapevolezza. E parla con il tuo medico. Non accontentarti di quello che ti danno per primo. Chiedi: “C’è qualcosa di più sicuro per me?”
I triptani possono causare un infarto?
I triptani non causano infarti direttamente, ma restringono i vasi sanguigni. Se hai già una malattia cardiaca - come angina, infarto precedente, aritmie o ipertensione non controllata - questo restringimento può aumentare il rischio di eventi gravi. Per questo sono controindicati in queste persone. Non sono pericolosi per chi ha un cuore sano, ma non sono nemmeno sicuri per chi ha rischi cardiaci.
Perché i gepanti sono più sicuri per il cuore?
I gepanti bloccano il peptide CGRP, un messaggero legato all’emicrania, ma non agiscono sui recettori che restringono i vasi sanguigni. Non hanno alcun effetto vasocostrittore. Questo li rende l’unica classe di farmaci per l’emicrania acuta che può essere usata da persone con problemi cardiaci, senza aumentare il rischio di infarto o ictus.
Lasmiditan mi ha fatto sentire ubriaco. È normale?
Sì, è un effetto comune. Lasmiditan agisce sul sistema nervoso centrale, e molti pazienti riportano vertigini, sonnolenza, stordimento o mancanza di coordinazione. Circa il 20% dei pazienti ha effetti neurologici significativi. L’FDA richiede che i pazienti non guidino o usino macchinari per almeno 8 ore dopo l’assunzione. Non è un effetto raro: è previsto.
Posso prendere un gepante se ho già usato un triptano?
Sì, non ci sono interazioni pericolose tra gepanti e triptani. Puoi usarli in giorni diversi, o anche nello stesso episodio se il primo non funziona. Ma non usarli insieme nello stesso momento. Il medico può aiutarti a pianificare l’uso sequenziale, soprattutto se hai bisogno di un secondo farmaco.
Quale farmaco è il migliore per chi lavora?
Per chi lavora e deve essere lucido, i gepanti sono la scelta migliore. Non causano stordimento, non bloccano la capacità di concentrarsi. I triptani possono lasciarti stanco, ma non ti impediscono di funzionare. I ditani, invece, ti rendono inadatto al lavoro per ore. Se la tua vita richiede chiarezza mentale, scegli un gepanto.
I gepanti sono più costosi? Vale la pena?
Sì, sono più costosi dei triptani generici. Ma se hai avuto effetti collaterali con i triptani, o se hai rischi cardiaci, il costo è un investimento. Meno assenze dal lavoro, meno visite al pronto soccorso, meno paura di prendere il farmaco. Per molti, il valore in qualità della vita supera il prezzo iniziale.