Infiammazione dentale: tutto quello che devi sapere

Hai mal di denti, gengive gonfie o fastidio quando mastichi? Potrebbe trattarsi di un'infiammazione dentale. Non è una cosa da sottovalutare, ma con le giuste informazioni puoi capire subito se è il caso di intervenire da solo o di chiamare il dentista.

Le cause più comuni

L'infiammazione dentale nasce di solito da batteri che si accumulano tra i denti e le gengive. Spazzolino poco efficace, filo interdentale trascurato o cibo incastrato sono i colpevoli più frequenti. Anche carie profonde, otturazioni rotte o paradenti mal aderenti possono creare un ambiente favorevole ai batteri.

Altri fattori contribuiscono: fumare, una dieta ricca di zuccheri, stress che riduce la capacità del corpo di combattere le infezioni e alcune malattie sistemiche come il diabete. Se hai già avuto parodontite, il rischio di nuove infiammazioni è più alto.

Sintomi da tenere d'occhio

Quando l'infiammazione è in fase iniziale, potresti notare solo una leggera sensazione di bruciore o gengive rosse. Con il peggiorare, arrivano gonfiore, sanguinamento mentre ti lavi i denti, alitosi persistente e, in casi più gravi, pus o dolore acuto che si irradia verso l'orecchio.

Se il dolore si intensifica di notte o ti impedisce di mangiare normalmente, è un segnale chiaro che serve un intervento professionale.

Nel frattempo, ecco alcuni rimedi casalinghi che possono dare sollievo:

  • Risciacqui con acqua salata: sciogli un cucchiaino di sale in un bicchiere d'acqua tiepida e sciacqua la bocca due‑tre volte al giorno. L'acqua salata riduce il gonfiore e combatte i batteri.
  • Impacchi freddi: avvolgi un sacchetto di ghiaccio in un panno e applicalo sulla guancia per 15 minuti. Aiuta a smorzare il dolore.
  • Gel o dentifrici specifici: prodotti contenenti clorexidina o aloe vera possono calmare le gengive irritate.

Questi metodi sono temporanei. Se i sintomi persistono più di tre giorni, prenota una visita.

L'intervento del dentista di solito prevede una pulizia profonda (detartrasi), la rimozione della placca più resistente e, se serve, l'applicazione di antibiotici locali o sistemici. In caso di carie o lesioni più serie, potrebbe essere necessario un otturazione, una devitalizzazione o, nei casi più estremi, un’estrazione.

Per non tornare a soffrire, la prevenzione è fondamentale. Ecco i passi più efficaci:

  • Spazzola i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro.
  • Usa il filo interdentale o uno scovolino ogni sera per rimuovere i residui tra i denti.
  • Fai una visita di controllo dal dentista almeno una volta all'anno, più spesso se hai già avuto problemi gengivali.
  • Limita snack zuccherati e bevande gassate.
  • Non fumare: il tabacco rallenta la guarigione e aumenta l'infiammazione.

Ricorda, un sorriso sano inizia con una buona igiene orale e una risposta rapida ai primi segnali di infiammazione. Se ti trovi in dubbio, non esitare a chiedere al tuo dentista: è meglio prevenire che curare.

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